«Svolta epocale serve lo sprint degli enti locali»

Dario De Martino
Il Mattino
19.06.2023


Bruno Discepolo, assessore all'Urbanistica della Regione, una svolta attesa da decenni che arriva grazie a un lavoro condotto dal suo ufficio.
«E’ un traguardo che salutiamo con soddisfazione. Abbiamo lavorato anni per arrivare a questo risultato. Grazie alla piattaforma telematica siamo finalmente riusciti ad arrivare alla creazione di una graduatoria definitiva che ci permette di creare un quadro efficiente e trasparente. Inoltre la piattaforma digitale ci dà anche la possibilità di monitorare e controllare costantemente gli alloggi assegnati».

Quante richieste sono arrivate?
«In totale 31.717, da 385 Comuni. Di queste 231 sono state rigettate».

Come è stata formata la graduatoria?
«Tutto è stato digitalizzato e la graduatoria, Comune per Comune, è stata realizzata grazie ad un algoritmo. Il rapporto tra Isee e numerosità del nucleo familiare è stato il parametro base a cui si aggiungono poi condizioni particolari di difficoltà di alcune famiglie che concorrono alla realizzazione della graduatoria. Abbiamo pubblicato prima una graduatoria provvisoria, dando la possibilità di fare ricorsi. E ora c'è la graduatoria definitiva».

Si aspettava un numero maggiore di richieste?
«Onestamente no. C'è qualcuno che sostiene che la procedura telematica era difficile per alcune famiglie. Io invece credo che abbia influito tanto il fatto che il sistema telematico è controllato e trasparente».

Ora come si svolgerà l'azione per l'assegnazione delle case?
«Abbiamo consegnato le graduatorie a tutti i Comuni.
Questo porta a due conseguenze.
La prima è che qualsiasi assegnazione da oggi in poi deve essere fatta soltanto attraverso la graduatoria. E’ finita, quindi, la stagione, delle assegnazioni temporanee. L'altra conseguenza è che i Comuni devono darci ora risposte sulla disponibilità di alloggi».

Rispetto alle 31mila domande arrivate, c'è già un dato su quanti alloggi disponibili ci sono?
«Aspettiamo le risposte dai Comuni a cui chiediamo di accelerare il più possibile in questo senso. Per avere un quadro reale, però, è necessario che i Municipi accelerino sulla definizione delle richieste di sanatoria presentate».

Che tempi ci sono per una risposta sulle sanatorie?
«Anche in questo campo è necessario che i Comuni facciano in fretta. Soltanto così potremo definire davvero chi è un occupante abusivo o meno, altrimenti troppe situazioni restano nel limbo dell'attesa di risposta sulla richiesta di sanatoria. Abbiamo dato ai Comuni più in difficoltà fondi per straordinari e assunzioni temporanee: entro fine anno vorrei arrivare alla risoluzione di questo problema».


La definizione delle sanatorie insieme alla pubblicazione della graduatoria potrebbe mettere nell'angolo molti abusivi. Il tema diventerà anche di ordine pubblico.
«E’ un problema che si porrà certamente e di cui bisognerà discutere anche con le Prefettura.
Ma mi faccia sottolineare che c'è bisogno anche di affrontare il problema sociale».


Certo, la questione aprirà nuovamente il dibattito sul diritto all'abitare.
«E’ una tematica che ci sta molto a cuore. In questi anni abbiamo messo in campo numerosi progetti di riqualificazione e di costruzione di nuovi alloggi e anche grazie ai fondi del Pnrr c'è un programma da oltre mezzo miliardo di progetti per l'intera Regione».




 
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