dialoghi
Un articolo di Marco Demarco sul Corriere del Mezzogiorno su una iniziativa della Fondazione Salvatore e Il Sabato delle idee ad Accadia, comune selezionato dalla Regione Puglia per il Bando Borghi del MIC e destinatario di un finanziamento di 20 milioni di euro. Un occasione per riflettere sulle iniziative per il rilancio dei nostri paesi, per ri-abitare le aree interne.
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Una mia intervista a tutto campo per la rivista di “Gente e Territorio” dove affronto i temi della azione politica dell’Assessorato ed alcune questioni sulla città di Napoli.
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Un mio articolo sulle pagine di La Repubblica_Napoli, risponde alle sollecitazioni di Giovanni Laino, sul corretto uso degli ingenti fondi connessi al Recovery Plan in arrivo di Regione Campania. La significativa esperienza del Programma Nazionale per la Qualità dell’Abitare che ha visto il finanziamento di tutti e tre i progetti presentati dalla Regione Campania, può costituire un modello di intervento per gli interventi di rigenerazione urbana.
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Con questo articolo di Bruno Discepolo, apriamo la sezione DIALOGHI ad una riflessione sui temi della ripresa economica e sociale, dopo il periodo difficile della pandemia che non abbiamo ancora alle spalle. Presentiamo una proposta per un Piano Nazionale per l'abitare sostenibile, la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale, proponendo che parte del Recovery Plan in discussione possa essere investito per costruire nuovi alloggi o ristrutturare il patrimonio pubblico esistente.
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Il terremoto, nel suo ripetersi, impone una riflessione che attiene alla organizzazione dell’intervento di soccorso e di recupero, che dovrebbe essere patrimonio collettivo della comunità irpina ma non solo. Giovanni Coppola propone alcune azioni da mettere in campo, che trovano una propria radice in quello che è avvenuto nella ricostruzione post-sisma.
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Riconsiderare i termini e gli strumenti critici a disposizione dei tecnici che intervennero nella ricostruzione del post-sisma del 1980, stretti tra la salvaguardia della identità dei luoghi e le aspirazioni di sviluppo, è un valido metodo per una verifica degli esiti, nonchè per valutare le sfide del presente. A quarant’anni di distanza le riflessioni di Pasquale Belfiore che ha vissuto da professionista e da critico quella esperienza.
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Un intervento di Bruno Discepolo sulle pagine de IL MATTINO, si sofferma su quanto l’esperienza del terremoto del 1980 abbia inciso sul tessuto economico e imprenditoriale di Napoli e su quanto ancora vi sia da fare per recuperare pezzi significativi del centro storico cittadino.
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Guardare al paesaggio come ad un nuova infrastruttura, una nuova città, scorgere tratti di urbanità nei vuoti di un territorio composito e di grandi potenzialità, rappresentano una possibilità di sviluppo per le aree colpite dal terremoto del 1980, dove a guidare coloro che vi interverranno è necessario che sia uno sguardo concentrato sul domani. Un articolo di Pasquale Persico ci guida nella Irpinia del futuro.
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Un intervento del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Avellino, Erminio Petecca, prosegue la discussione sul quarantennale del terremoto del 23 novembre 1980. Le scelte fatte, le occasioni perse: una riflessione fatta dall’interno della professione di architetto.
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Giovanni Russo, Corrado Stajano
Garzanti, Milano 1981
Due bravi giornalisti attraversano la vasta area colpita dal terremoto, da Potenza a Napoli, dai paesi irpini a quelli del salernitano e ne scrivono, ciascuno per il proprio giornale, articoli che poi rivisti ed in parte riscritti finiscono in questo instant book pubblicato nel febbraio del 1981. Uno straordinario documento senza pari che racconta dal vivo e da dentro quello che accade nei paesi colpiti dal sisma, nei primi mesi dopo il 23 novembre 1980.
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Generoso Picone
Mondadori, Milano 2020
Una autobiografia del terremoto questo libro, che ci parla di quello che accadde quella sera e da quella sera, ne analizza gli scenari e i problemi, facendosi aiutare da innumerevoli citazioni, libri, documenti, chiamati a sostenere un racconto che si dipana attraverso i soccorsi e la ricostruzione, i ritardi e le mancanze, le ruberie e le miserie, ma soprattutto il dolore di una tragedia che non riesce a passare.
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Stefano Ventura
Rubbettino, Soveria Mannelli 2020
Il libro è un serrato e documentato racconto di quanto accaduto nel dopo terremoto, di come questa esperienza abbia significativamente modificato l’Irpinia. Con grande attenzione alle fonti primarie e ad una sterminata bibliografia, si ripercorrono i temi principali della più grande catastrofe naturale del novecento italiano.
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Toni Ricciardi, Generoso Picone, Luigi Fiorentino
Donzelli editore, Roma 2020
Quaranta anni è la giusta distanza temporale per una riflessione nuova sul terremoto del 23 novembre 1980, per sottrarlo alla retorica del ricordo e collocarlo in un più diffuso momento collettivo di elaborazione delle esperienze fatte e di costruzione di un modello di intervento che non spinga “a ricominciare da zero a ogni devastazione avvenuta”. Un libro scritto a sei mani da autori diversi per formazione e ruolo che cercano di collocare la storia di questo territorio, dell’Irpinia, e quanto avvenuto in quella sera e da quella sera, in un più ampio contesto nazionale.
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Paolo Rumiz
Feltrinelli, Milano 2019
Pubblicato nel 2019, questo particolare viaggio tocca le abbazie benedettine europee, alla ricerca del sogno europeo, tessuto pazientemente in un filo infinito dall’opera e dalla regola di Benedetto.
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Corrado Augias
Einaudi, Torino 2017
Un singolare viaggio in Italia racconta questo libro, un viaggio per cercare di comprendere come nel secondo dopoguerra, un paese contadino e patriarcale diventi in breve tempo uno dei paesi più industrializzati al mondo, un paese dove vecchi rapporti sociali e familiari vengono rapidamente capovolti da grandi e rapide conquiste sociali; un viaggio in questa Italia per cercare di comprenderne la speranza delusa del presente, dopo un periodo di profonda crisi iniziata nel 2008.
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Pier Paolo Pasolini
Garzanti, Milano 2009
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Con Alberto Moravia ed Elsa Morante, Pasolini compie questo viaggio in India all’inizio del 1961, che racconta per le colonne del quotidiano Il Giorno. Ne esce un racconto appassionato e istintivo di un paese afflitto da una povertà estrema, medievale, in cui i suoi diseredati che incessantemente racconta nelle sue pagine sembrano qui senza speranze.
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Federico Pace
Einaudi, Torino 2017
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Un viaggio, qualsiasi viaggio, misura lo spazio che percorriamo, risultando a volte capace di cambiare il corso di una esistenza, mettendoci di fronte al nostro destino, spingendoci a compiere le nostre scelte o semplicemente chiedendoci di abbandonarle. Viaggi fondamentali che attraversano vite particolari di personaggi famosi, raccolti nelle 27 sezioni di questo libro.
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Paolo Cognetti
Einaudi, Torino 2018
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Il personaggio di Pietro de Le otto montagne, che trascorre molto tempo in Nepal a girare documentari, alla fine esce dalle pagine della finzione e vive in un viaggio reale che Cognetti compie in quel paese nel 2017 e che racconta nelle pagine di questo libro, attraversando una regione remota, il Dolpo, alla ricerca di una montagna non ancora intaccata dalla modernità,
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Iosif Brodskij
Adelphi, Milano 1991
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Per diciassette anni lunghi anni, a partire dal 1972, la data del suo esilio dall’Unione Sovietica, Iosif Brodskij, approfittando della pausa invernale di circa un mese dell’Università americana dove insegna, si reca a Venezia. Il libro che ne esce, è un atto di amore per la bellezza di questa città.
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Hermann Hesse
Garzanti, Milano 1987
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Nel 1911, trentaquattrenne e già affermato scrittore, Hermann Hesse parte da Genova alla volta dell’India, un paese che tuttavia non visiterà mai: come il K. del Castello kafkiano, anche lui descriverà il suo Castello, l’India, senza entrarci, ne parlerà senza mai vederlo: il suo è un viaggio ed un racconto che lo porterà in Malesia, a Sumatra e nell’isola di Ceylon. Sarà il suo unico viaggio in un luogo che farà da sfondo ai suoi famosi romanzi successivi.
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Tommaso Landolfi
Adelphi, Milano 2003
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Il testo raccoglie resoconti di viaggio fatti tra il 1952 e il 1959, e pubblicati in quel particolare giornale che era Il Mondo di Mario Pannunzio; un viaggio attraverso città e piccoli borghi utilizzando esclusivamente mezzi pubblici, inseguendo corriere e coincidenze ferroviarie nell’Italia immediatamente precedente il boom economico. Un viaggio fatto di volti più che di luoghi.
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Ryszard Kapuściński
Feltrinelli, Milano 2005
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Viaggiatore instancabile Kapuściński grande narratore degli uomini e delle loro storie attraverso mezzo secolo di vita trascorso come corrispondente della agenzia di stampa polacca in giro per il mondo, dal primo viaggio in India nel 1956, poi in Cina, Africa, America Latina. In tutti questi viaggi, lo scrittore si muove con un compagno inseparabile, un libro: le Storie di Erodoto. Con questo libro instaura un dialogo incessante, infinito:
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Goffredo Parise
Adelphi, Milano 2008
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E’ un passo del poeta Saito Ryokuu a suggerire il titolo enigmatico ad un viaggio in Giappone che Goffredo Parise compie all’inizio dell’autunno del 1980 e che racconta sulle pagine del Corriere della Sera. Frigida come fredda ed altera è l’eleganza, frigida come distaccato dai sensi è l’artificio che avvolge molte espressioni della vita, del modo di presentarsi agli altri, finanche di parlare del popolo giapponese. Il paese che appariva come simbolo stesso della alta tecnologia, appare agli occhi dello scrittore profondamente radicato nel suo passato, con riti consolidati, modi di vedere il mondo, la vita e la loro stessa società che non si lascia scalfire dagli aliti della contemporaneità.
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Claudio Magris
Garzanti, Milano 1997
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Pubblicato nel 1997 e vincitore del Premio Strega, Microcosmi è un invito a guardare con occhi nuovi gli spazi che ci circondano, i luoghi che visitiamo abitualmente, perchè come l’esergo del libro ci dice, sebbene il Mondo ormai sia noto, ma “pure trattandosi di una sola Provincia difficilmente trovasi a essere descritta.”
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Georges Simenon
Adelphi, Milano 2019
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Nell’estate del 1934, per finanziare la sua passione per i viaggi, Simenon contratta alcuni articoli per la rivista francese, Marianne, e parte così dalla isola francese di Porquerolles, toccando Genova, l’Elba, Messina, Malta, Tunisi, Biserta, Arbatax. Gli articoli sono uno spaccato della storia e della vita di quel mare, l’ennesima prova del grande talento narrativo dell’autore.
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letture
a cura di Orlando Di Marino
Martedì 13 giugno 2023 alle ore 10 presso il Real Albergo dei Poveri, parteciperò al convegno Per una politica dell’abitare: dialoghi sull’emergenza casa in Italia, iniziativa che si inquadra in un ciclo di tre incontri promosso dal Comune di Napoli in collaborazione con ANCI, l’università Federico II e con la rete di amministrazioni locali che nelle scorse settimane ha avanzato al Governo nazionale una proposta di legge quadro sui temi dell’abitare.
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