Guardare al paesaggio come ad un nuova infrastruttura, una nuova città, scorgere tratti di urbanità nei vuoti di un territorio composito e di grandi potenzialità, rappresentano una possibilità di sviluppo per le aree colpite dal terremoto del 1980, dove a guidare coloro che vi interverranno è necessario che sia uno sguardo concentrato sul domani. Un articolo di Pasquale Persico ci guida nella Irpinia del futuro.
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